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sabato 18 maggio 2013

ELSA SCHIAPARELLI – SHOCKING FASHION


Elsa Schiaparelli, detta anche Schiap, è stata la stilista romana che insieme a Coco Chanel, sua antagonista, segnò la moda all’inizio del XX secolo.
Artefice del “rosa shocking“, Elsa rende popolare questo colore nel 1936 grazie al packaging del profumo Shocking de Schiaparelli, colore utilizzato anche nel vestito di Marilyn Monroe, nel film “Gli uomini preferiscono le bionde”.



My article on How Cool Magazine with ELSA  SCHIAPARELLI 

Pur desiderando di diventare un’attrice, Elsa è costretta ad abbandonare questo suo desiderio a causa della rigida famiglia aristocratica.

Parigi, Londra, New York sono le città dove inizia il suo percorso umano e professionale.

A Londra conosce il suo futuro marito; con lui il trasferimento a New York e la nascita della figlia Gogo, il suo matrimonio, purtroppo, fallisce.

Nella metropoli americana comincia a frequentare gli artisti dell’avanguardia dadaista e ne rimane profondamente affascinata.

Dopo il suo trasferimento a Parigi, inizia la sua ascesa e registra il marchio della maison in rue de la Paix. Abiti unici, realizzati con minuziosa precisione, dove Schiaparelli non mette mai in secondo piano la qualità, anche sui modelli destinati a un pubblico più vasto.
Nel 1934 viene considerata la sola e grande rivale di Coco Chanel nel mondo della moda francese. Aristocratica la prima, povera la seconda, ma con lo stesso identico obiettivo: realizzare abiti per una donna libera e indipendente.
Il successo arriva mentre la moda giunge a un cambiamento radicale: dall’abito piatto e senza forme, si torna a una moda più femminile ed elegante, con la vita al punto naturale, abiti sotto il polpaccio di giorno e lunghi di sera.
Insieme a Chanel, la stilista romana è una delle prime a capire che l’idea vincente per la moda è il prêt-à-porter: rivoluziona completamente le idee radicate sul vestire, inventando impermeabili da sera, abiti in vetro, mantelle color rosa shocking con enormi soli ricamati in oro sulla schiena.
Precursore dei tempi, Elsa capisce che la sfilata è una vetrina, uno spettacolo per gli occhi di ogni singolo compratore.
La creatività e il design surrealista della Schiaparelli vengono comunicati nelle sue collezioni, come nell’originalità e innovazione negli accessori.
L’indimenticabile cappello-scarpa e l’abito a cassetti disegnato da Dalì, vestiti con aragoste giganti, guanti con le unghie lunghe, orecchini e braccialetti in plexiglas, bottoni-sculture dalle forme più stravaganti, a forma di labbra, di caramelle d’orzo, a calamaio, di animali.