Oggi ho l'onore di condividere con tutti i miei amati lettori l'intervista esclusiva agli strepitosi Karma B in attesa dello spettacolo che si terrà a Roma al Gay Village il 22 giugno!
Prima di lasciarvi alla lettura, colgo l'occasione di ringraziare i Karma B per la loro gentilezza e disponibilità.
Se pur impegnatissimi, come sempre hanno trovato il tempo di rispondere alle mie domande.
photo by Paolo Lombardo
A cura di Giorgia Di Giorgio
Come nasce l’idea di questo nuovo
progetto artistico?
A QUALCUNO PIACE KARMA è una naturale
evoluzione del nostro concetto di Drag queen: abbiamo iniziato la
nostra carriera facendo immagine in discoteca e puntando tutto su
coreografie e costumi , poi abbiamo intrapreso la strada del varietà
teatrale, scrivendo e interpretando Dive Divine. A qualcuno piace
Karma è uno step ancora oltre: interpretiamo dei brani dal vivo,
ispirandoci al teatro/canzone ma senza dimenticare le cantanti che
abbiamo sempre ascoltato e che ci hanno inevitabilmente formato
(dalle più conosciute Mina, Loredana Bertè, Antonella Ruggiero, fino
a icone più di nicchia come Alice e Nada).
Vita personale ed artistica: quando
finisce l’una e quando inizia l’altra ? E quanto c’è di voi in
questo spettacolo?
Sembrerà strano ma separiamo
nettamente la vita privata dal lavoro e nonostante questo
nello spettacolo c'è tutto di noi, a
partire dalla ragione per cui è stato creato. Viene fuori da una
necessità di cambiamento che ci ha spinto ad alzare l'asticella e
sfidarci a fare sempre di più. Se meglio o peggio lasciamolo
decidere al pubblico.
Quanto lavoro c’è dietro per la
realizzazione di uno spettacolo di questa portata?
Non considerando il periodo di
maturazione dell'idea, che ha richiesto due anni, l'inizio vero e
proprio delle prove è stato 6 mesi fa. Ogni brano noto è stato
riarrangiato, soprattutto a livello vocale, con uno studio della
melodia a 4 voci che non avremmo mai potuto realizzare senza Consuelo
Gloriani e Francesco Rosanò, i nostri vocal coach ma anche parte
integrante dello show, al quale si aggiunge anche il maestro Davide
Annecchiarico degli Sticky Bones.
Quali sono i vostri “ingredienti”
preferiti?
Ironia, autoironia, bella musica e bei
vestiti.
Quali le vostre fonti d’ispirazione?
Ogni cosa è ispirazione: l'arte, la
moda, la strada, la musica, la vita.
Abiti e make-up mozzafiato sono vostre
creazioni?
Si. In questo periodo per i molti
impegni stiamo anche iniziando a farci dare una mano, cosa che
abbiamo sempre rifiutato di fare, nello spettacolo indossiamo due
cambi d'abito ideati da noi ma realizzati da Nico Capogna, mentre il
make up è realizzato da noi con la supervisione della grande
Stefania D'Alessandro con la quale collaboriamo da oltre 6 anni,
oltre ad essere testimonial dei suoi prodotti.
Lo spettacolo sarà replicato?
La data del Gay Village è una data
zero. Ciò significa che l'obiettivo è quello di una tournee
invernale, in piccoli teatri o spazi intimi ed alternativi, che
secondo noi sono i più adatti allo spettacolo che abbiamo creato.
Abbiamo già delle proposte, per cui non ci resta che incrociare le
dita.
Progetti futuri?
Da pochi mesi abbiamo finalmente
realizzato uno dei nostri sogni, creando K.B. Project. Siamo partner
di grandi agenzie di eventi aziendali, per le quali creiamo costumi,
make up, coreografie e casting mirati. Il nostro futuro quindi lo
vediamo diviso in due parti: come K.B.Project resteremo dietro le
quinte e come Karma B invece saliremo sul palco sposando o producendo
noi stessi i progetti che ci interessano.
Questo perché il nostro sogno come
quello di ogni altro artista è di essere liberi di creare la nostra
arte.
Karma B
Check me on:
Giovedì 22 giugno dalle ore 21:30 alle ore 23:00