Cenni storici
Affascinante e misterioso popolo dalla lingua ancor oggi indecifrabile, in merito alle loro origini si formulano varie ipotesi: Toscana e Umbria, dove furono trovate le prime necropoli.
Provenienza orientale, a causa dei loro costumi che con alti copricapi a forma cilindrica rammentavano il popolo degli Ittiti, provenienza d'oltralpe.
Gli etruschi, tra il VII e VIII secolo a.C. intrapresero rapporti commerciali con la Grecia e contribuirono ad introdurre i loro usi e costumi in Italia, influenzando successivamente i romani.
Le donne etrusche di elevato rango sono ricordate per la loro bellezza e lo sfoggio di eleganti abbigliamenti, per le schiave era obbligatorio acconciarsi i capelli, sciolti con una corona d’edera.
Da pitture e reperti possiamo osservare le varie acconciature che erano realizzate:
Capelli anteriori divisi in due masse, i rimanenti lungo la schiena raccolti in fodera o guaina, ornati o inanellati in file o fitte treccine.
Acconciature eleganti spesso abbellite con fili di perle o anadema, fascia che si adoperava intorno al capo.
L’acconciatura semplice era realizzata creando l’arricciatura dei capelli anteriori, lasciando il resto della chioma libera sulle spalle.
Chiome raccolte in un'unica massa ripiegata su se stessa posta sulla nuca, fermati dalle ciocche frontali lavorate a spirale in un nodo che chiudeva la fronte sotto un arco di capelli.
Attraverso l’arte etrusca possiamo osservare la visione del costume elegante e ricercato, fonte d’ispirazione per i tempi avvenire (ad esempio, la “Colpo di Vento” in uso negli anni 50 richiama una delle loro acconciature).
Come ornamenti per i capelli venivano adoperati: Spilloni d’osso d’avorio, spirali d’oro o bronzo, gioielli che insieme ad orecchini, anelli e pendagli sottolineavano ricchezza e fasto delle donne etrusche.
La cura dei capelli era completata con l’uso di olii e pomate importate dall’oriente, completando così il ricco corredo da toilette.
Le acconciature delle donne etrusche aprano la strada a quell’innovativo senso del movimento, dello studio di forme e volumi di uno stile che diventerà tipicamente italiano.
Fonti :