Settembre è il nono mese dell’anno,
caratterizzato dal passaggio dall’estate all’autunno. Il suo nome deriva dal
latino september, a sua volta septem “sette”. È un mese che ispira
molte canzoni, ne ricordo una a cui sono molto legata di Alberto Fortis, che
s’intitola appunto settembre: https://www.youtube.com/watch?v=FqnWhLyu6xE
Ottobre è il decimo mese dell’anno. Il nome
deriva dal latino october, perché era
l’ottavo mese dell’anno nel calendario romano. Un proverbio per ricordare la
nuova stagione che è ormai fa da protagonista è: “Ottobre domanda funghi,
castagne e ghiande.”
In questo
periodo le giornate sono belle frescoline al mattino e alla sera, ma
tendenzialmente ci regala ancora tepore con temperature gradevoli nelle ore
centrali del giorno.
Gli sbalzi comunque sono sempre imprevedibili e
precipitosi, ma possiamo ancora dedicarci piacevoli passeggiate tra boschi o al
mare godendo una tranquillità molto ricercata per combattere la vivacità del
ritmo urbano, dove tra le vie cittadine possiamo ancora ammirare gli ultimi
fiori al termine della loro comparsa che fanno da contrasto ai colori degli
alberi che si dipingono di autunno.
Vi lascerò a
ruota libera piccole pillole di consigli per coccolarci in questo periodo di
transizione:
· Importante bere sempre tanto e per
chi a piacere tisane per depurare il fegato, come con tarassaco e bardana o per
aiutare la digestione e l’eliminazione dei liquidi con cannella, cardamomo e
pepe nero.
· Ricordare la nostra difesa
immunitaria, per preparare il nostro organismo già dai piccoli imprevisti
generati dall’influenza, usando probiotici e cibi fermentati, bere succhi
freschi, e un’altra semplice tisana all’echinacea che fa da barriera ai primi
malanni.
· Sono mesi dove è molto consigliato il
massaggio per distendersi, nutrire la pelle e renderla luminosa.
· Sempre utili da dedicare un pochino
di tempo libero all’attività fisica per togliere ansia e stress regalandoci
tonicità e dinamismo da conservare per i momenti difficili.
· I cibi autunnali da prendere in
considerazione sono la castagna, zucca, cavoli, uva, rape, barbabietole, pere,
melograno, noci.
Giorgia Di Giorgio Make up
Settembre Colore: Marrone; Fiore: PEPERONCINO; Pietra: Zaffiro
Ottobre Colore: rosa; Fiore: ERICA; Pietra: Opale o tormalina
Verso la
fine di settembre la “nostra” Giorgia mi scrisse che una vespa l’aveva punta
creandole un brutto e doloroso rossore e gonfiore, così chiacchierando sui
rimedi per combattere questo fastidioso problema le dissi che anch’io svolgendo
un lavoro all’aria aperta avevo avuto un incontro ravvicinato, soprattutto in
questo periodo dell’anno (noi diciamo della vendemmia), con questi insetti, i
quali si fanno più vivaci. Così le consigliai di tagliare a metà una cipolla e
strofinarla nel punto che si viene colpiti, in breve il pulsare e il bruciore
si placa ridando un po' di sollievo immediato. Da questo piccolo aneddoto vi
voglio descrivere le proprietà di questo comunissimo ortaggio precisando però
che altri elementi naturali possono farvi da pronto soccorso dopo la rimozione
del pungiglione come il ghiaccio, limone, aceto ecc.
Cipolla
È un
alimento che cresceva già negli orti più antichi e coltivato ovunque è uno
degli aromi più diffuso essendo molto utile in cucina sia cotto che crudo. Per
tutti coloro che soffrono di cattiva digestione si consiglia di consumare la
cipolla cotta anche se le sue proprietà nutritive diminuiscono.
Ha
molteplici virtù terapeutiche, ricca di oligoelementi, vitamine ed enzimi ed è
un bulbo ipocalorico, molto utile per i diabetici favorendo l’abbassamento del
glucosio nel sangue.
In
dermatologia è un ottimo antibiotico, antibatterico, applicando il suo succo
sulla parte interessata. La cipolla viene utilizzata anche in campo
cosmetologico ad esempio per creare una ricetta in casa per un peeling
occasionale e delicato, si mescolano cipolla centrifugata e yogurt fresco, si
massaggia sul viso per circa 10 minuti e si sciacqua abbondantemente mentre una
ricetta per una pelle liscia e levigata è lasciare in infusione pezzetti di
cipolla in acqua calda e tamponare la pelle con questa infusione calda o
tiepida.
E ‘un ottimo
espettorante. Unendolo al miele aiuta la faringe a decongestionarsi, mentre i
gargarismi sono adatti in caso di tonsillite.
Il succo è
utilizzato come diuretico essendo ricco di acqua e depurativo.
Le cipolle rosse sono
efficaci per ridurre il colesterolo cattivo, mantenendo intatto quello buono.
Fare
attenzione in caso di colite, perché l’uso di questo alimento può creare per
alcuni problemi come dolori addominali, formazione di gas e diarrea.
Giorni fa sono
entrata in un delizioso negozio della mia città il quale tratta la vendita di
prodotti sfusi del nostro territorio, km0, biologici e soprattutto solidali
inoltre tratta prodotti food e no-food per la cura della persona e della casa.
Ho fatto una insolita scoperta tra gli scaffali che forse per altri già
conoscono e usano ma per me una novità in assoluto.
Noto in un
vasetto di vetro ermetico dei bastoncini di legno chiari con un’etichetta
descrittiva:
Ed ecco che
la curiosità si fa avanti e chiedo delucidazioni in merito. Poi come faccio per
gli argomenti che mi interessano torno a casa e cerco di capirne di più. Allora
vi dico che Palo Santo è un albero tropicale dell’America Centro- Meridionale e
il suo nome significa “Legno Santo”.
Una pianta
protetta quasi sacra, per cui la raccolta è eseguita con molta cura,
rispettandola, usando solo legni già seccati e caduti in maniera naturale oltre
i dieci anni di vita mentre la sua fioritura avviene nel giorno di Natale.
La
tradizione dice che il potere di questo albero è quello di contrastare energie negative
e utilizzato non soltanto nei rituali degli sciamani combatte malesseri fisici
misteriosi o situazioni di depressioni, cattivo umore e tristezza.
Vi descrivo
l’uso del paletto che ho acquistato
io: accendere la punta del legno,
lasciare ardere qualche secondo in modo da formare una piccola brace e poi
spegnere. Con l’incenso in mano, formare un cerchio sopra la testa e vicino al
cuore come rispetto al Palo Santo poi appoggiarlo, dopo qualche minuto si
spegne da solo. Il filo di fumo che si alza nell’aria sprigiona gli oli
essenziali che oltre a lasciare una profumazione
intensa e gradevole di menta e agrumi, ha la proprietà di allontanare zanzare e
insetti, togliere la diffusione di cattivi odori e batteri purificando
l’ambiente e favorire la meditazione e il rilassamento. Posso dirvi come
esperienza diretta che la sera che l’ho acceso, non so se per suggestione, ma
non credo affatto conoscendo la parte radicata in me a terra, che ho sentito
sensazione di relax, sicurezza, e un sonno profondo. Per il costo così modesto
si può tentare ed esperimentare.
L’uso dell’olio essenziale in aromaterapia
è indicato per alleviare tosse, raffreddore e mal di testa, si
dimostra utile anche in caso di allergie o per placare stati d'ansia o asma. Questo
olio è molto utilizzato come l’incenso anche per la meditazione e nel
rilassamento psicofisico.
Esistono poi un olio estratto dalla corteccia dal nome più difficile da
ricordare, Lynpha de Palo Santo,
utile per le malattie cutanee e la Aguita
tisana usata per problematiche alle vie urinarie, intestinali, respiratorie.
Spero di avervi solleticato la curiosità.
Per salutarci con accenno sulla bellezza tipicamente autunnale non
potevano mancare dei semplici suggerimenti creati in casa con una frutta regina
in questa stagione:
· Applicare a metà i chicchi di
uva e disporli su tutto il viso come una vera maschera, facendo attenzione a
rilassarsi per lasciare agire i principi antiossidanti contenuti all’interno.
·
Maschera
esfoliante per il viso per eliminare le cellule morte e lasciare la pelle
liscia usando l’uva schiacciata e priva di semi con un cucchiaino di zucchero e
uno di miele. Dopo averla amalgamata bene massaggiare con movimenti circolari e
risciacquare di conseguenza con molta acqua. Peeling purificante ed
astringente.
· Maschera idratante
grazie alle proprietà di nutrimento di questo frutto, mescolando due cucchiai di
succo d’uva, due cucchiai di olio di mandorle e uno di farina di mandorle. A
composto ottenuto applicarlo sul viso e lasciarlo in posa per quindici minuti,
sciacquare in seguito con abbondante acqua.
·
Per un impacco ai capelli frullare un grappolo d’uva con
buccia e semi, togliendo il liquido in eccesso, cospargerlo sul cuoio
cappelluto per stimolare il collagene e massaggiare con un riposo di quindici
minuti. Sciacquare con acqua tiepida.