Molti proverbi caratterizzano questo terzo mese dell’anno:
“Marzo pazzerello guarda il sole e prendi l’ombrello.”
“Neve marzolina dalla sera alla mattina.”
“Vento di Marzo non termina presto.”
Come non dar torto a questi detti, l’avvicinarsi della primavera
e il concludersi dell’inverno rende questo periodo veramente capriccioso ed
instabile.
SALUTE
In questo periodo la prima parola che mi salta in mente è “risveglio”.
Riprendere le attività proprio come dopo un letargo. Il nostro corpo e la
nostra mente verso la fine del mese godranno di un’ora in più di luce grazie
all’ora legale e apriremo ufficialmente le porte ad una nuova stagione.
La natura potrò venirci incontro per ridarci tono ed energia,
combattere dei fastidiosi sbalzi umorali, e aiutare il corpo in generale a
“disgelare”.
- Ricordando la data dell’otto di marzo vorrei sottolineare,
anche se non è prettamente un consiglio erboristico, l’importanza per noi donne
che ha la prevenzione. Ricordiamoci di aver cura di noi per prime sottoponendoci
agli esami che possano prevenire alcune patologie tipicamente femminili.
ELEUTEROCOCCO
È un arbusto
delle Araliace originario della Siberia e della Mongolia. Questa radice
chiamata anche ginseng siberiano è indicato al mondo in “rosa” perché i suoi principi
attivi, sono i più adatti all’organismo di noi donne. Combatte stati ansiosi e
depressione, stress senza recare forte nervosismo come fanno ginseng e guaranà,
ma migliora la prestazione mentale e fisica senza procurare agitazione o
alterare il sonno.
Viene definita una pianta ad azione adattogena, cioè in
grado di fare da supporto nei momenti di fatica, favorendo il sistema
immunitario, la circolazione sanguigna e la lucidità mentale.
Per cui in momenti di debolezza dovute a svariate cause può
essere assunto sotto forma di tintura madre o in estratto secco in opercoli o
compresse.
Chiedere sempre presso l’erboristeria di fiducia l’uso
giusto e le controindicazioni. In questo caso si può fare attenzione nei casi
di ipertensione, insonnia sconsigliato in gravidanza, allattamento, bambini
sotto i 12 anni di età e interazione con altri farmaci.
RHODIOLA
ROSEA
Originaria
della Siberia questa pianta cresce spontanea anche in zone rocciose di
montagna, infatti la troviamo anche in nord-Europa, Alpi, Pirenei. I suoi fiori
assomigliano a piccole rose profumate. Già nei tempi passati veniva usata
passando dai Vichinghi poi in Cina e Tibet e soprattutto in Siberia che la
utilizzavano per proteggersi dal freddo.
Attualmente
si usa la radice come rinvigorente e insieme al Eleuterococco ed il Ginseng
aiuta il nostro organismo a rigenerarsi dallo stress, aiutando a sentire meno
la stanchezza.
Inoltre
può far aumentare i livelli di serotonina nel sangue per contrastare ansia e
depressione cercando di riportare la nostra mente più concentrata e attenta,
donando un sonno più sereno in caso di insonnia e ridando tono all’umore.
Nel
cambio di stagione quando ci sentiamo attraversate da malessere come
l’affaticamento e abbiamo bisogno di un aiuto possiamo pensare a questa
particolare pianta, che in certi casi viene consigliata anche per altre
problematiche: rafforzare il sistema immunitario, creare un’attività
antiossidante, per aiutare la pressione bassa, attenuare la fame nervosa
creando un effetto dimagrante perché accelera le funzioni metaboliche. In
commercio esiste la Rhodiola in estratto secco in capsule, tintura madre,
estratto alcolico e olio essenziale, oppure in sinergia con altre erbe.
Come
tutte le cose che si scoprono nuove non vuol dire che è capace di curare le
nostre fragilità come con una bacchetta magica. Per cui non fare mai
autoprescrizioni in generale e soprattutto quando si hanno patologie cardiache
o di ipertensione e cure con farmaci antidepressivi, ansiolitici. Sconsigliato in gravidanza, allattamento,
bambini.
DEPURARE L'ORGANISMO
Continuiamo l’approccio verso “depurare il nostro organismo”
anche questo mese, perché è fondamentale per il rinnovamento del nostro corpo.
In precedenza mi sono focalizzata sul benessere risvegliando i ritmi della mente
con le fatiche fisiche, ora invece vi voglio parlare di una pianta preziosa per
la diuresi.
BETULLA
La
Betulla è una pianta della famiglia delle Betulacee.
Si
usava già nel Medioevo per i calcoli urinari, grazie alla sua acqua dalle
proprietà diuretiche e depurative che ancor oggi rendono questa pianta molto
efficace per il nostro organismo.
La
linfa di betulla si ricava dal suo tronco proprio all’inizio del mese di marzo
durante la montata primaverile. Questa con la sua azione drenante è un ottimo
consiglio per togliere tossine in eccesso che trattengono i liquidi come
farmaci, cortisone o terapie ormonali. Utilissima anche per la cellulite perché
ci aiuta a ridurre la componente dolorosa e combattere la fastidiosa buccia
d’arancia eliminando i liquidi ristagnati. Un aiuto per noi donne anche nei
casi di cistite e candida agendo come antinfiammatorio e antibatterico.
La linfa di Betulla, può essere bevuta, pura o diluita e addolcita con miele
contiene importanti sali minerali come magnesio, potassio, fosforo e calcio.
Mentre
le foglie di betulla agiscono sulla perdita dei capelli e sulla forfora.
Infatti
della betulla si utilizzano foglie, gemme, corteccia e linfa ed esistono anche integratori
in capsule o compresse a secondo dell’utilità di cui ne abbiamo bisogno.
Le tisane non vanno mai dimenticate e
ve ne suggerisco una semplicissima e depurativa fatta appunto con 1 cucchiaio
di foglie di betulla essiccate e sminuzzate. Ad ebollizione coprire e lasciarle
in infusione per una decina di minuti. Si filtra e poi si può bere. Ne bastano
due o tre tazze al giorno lontano dai pasti.
Le controindicazioni
esistono anche in questo caso sia per reazioni allergiche soprattutto in chi è
sensibile ai pollini e può entrare in conflitto con alcuni farmaci. Nel caso si
faccia uso di medicinali, quindi, meglio sempre chiedere consiglio.
Sconsigliato utilizzare la betulla in gravidanza o allattamento.
PELLE
Ci
ritroviamo in un altro mese delicato con sbalzi termici (mai come quest’anno)
dove trovare un compromesso tra la voglia di scoprire il nostro corpo da
affannosi ma utili maglioni, calze e pantaloni che non fanno respirare e
bloccano la circolazione cutanea e tenerci al caldo non è facile.
Ma
proviamo a coccolare la nostra pelle con piccoli gesti quotidiani per donarle
un nuovo buongiorno:
· Latte detergente allo (yogurt struccante e
riequilibrante):2 cucchiai di yogurt bianco senza zucchero, unire due cucchiai
di olio di oliva e se vogliamo aggiungiamo alcune gocce di olio essenziale di
lavanda o tea tree che purificano la pelle. Si può conservare per 5/6 giorni in
frigo e agitare prima di utilizzarlo
· Tonico alla camomilla (dona compattezza e
luminosità): 150ml. di acqua in ebollizione aggiungere 3 filtri o se preferite
10 gr. di fiori essiccati di camomilla. Lasciare l’infuso coperto per 15 minuti
aspettare che raffreddi e nell’occorrenza filtrare. Ora è pronto per esser
usato come tonico. Si può conservare in frigo per circa 3/5 giorni in un
contenitore dalla chiusura ermetica. Se lo desideriamo possiamo aggiungere aceto
di mele e olio essenziale di lavanda.
· Maschera alla carota (ricca di betacarotene e
vitamine alleate della pelle):
2
carote grandi, un cucchiaino di miele o mezzo vasetto di yogurt. Far bollire le
carote e dopo passarle in frullatore. Ottenuta una crema senza grumi unire il
miele o lo yogurt e passare qualche istante sempre nel mixer per amalgamarsi. A
questo punto è pronta, si può applicare su viso e collo tranne contorno occhi,
distendersi per circa un quarto d’ora e poi risciacquare con acqua tiepida e un
ultimo getto freddo per rivitalizzare la pelle. Possiamo ripeterla ogni
quindici giorni.
Sono ricette artigianali, capisco che forse costano fatica con i
tempi sempre più veloci a cui tutte dobbiamo star dietro, ma sono ricette
create da te a costo ridotto e 100% naturale, da provare almeno anche solo per
curiosità o per ritagliarsi qualche minuto per noi stesse, anche queste piccole
cose possono rilassarci.
BELLEZZA
Marzo Colore: verde acqua; Fiore: Narciso; Pietra: Acquamarina
CUCINA
Chissà
questo mese cosa ci regala? Sicuramente verdura e frutta di stagione colorata e
ricca di vitamine. Ma per marzo ho deciso di parlare del pesce, a volte un po'
dimenticato sulla nostra tavola settimanale e anche lui ha una sua
stagionalità. Dà vantaggi a noi
e all’ambiente: prodotto fresco, ripopolamento dei mari, prezzo inferiore.
Ricco di omega 3 e acidi grassi, che hanno
effetti benefici sul funzionamento del cuore e del sistema circolatorio.
Ad
esempio: alice o acciuga, calamaro, gamberetto rosa, nasello, polpo, sogliola, seppia,
sgombro, tonno rosso, vongola verace.
Nel
particolare propongo due tra questi, due che conosco meglio e di cui son più
ghiotta:
Il tonno rosso è una qualità di tonno molto diffuso nel Mar
Mediterraneo e in Giappone usato per cucinare il sushi. Ma anche da noi questo
tipo di tonno ha successo.
È possibile acquistarlo presso punti vendita di
massima affidabilità. Il tonno è ricco di proteine di elevata qualità e di acidi grassi omega-3, inoltre
sali minerali come ferro, fosforo, iodio e selenio. Una ricetta facile poco
calorica è cucinarlo alla griglia con una cottura lenta o saltato in padella
con olio e limone. Ha una grande versatilità in cucina: tagliata, carpaccio, tartare
di tonno ma anche insalate, o per farcire panini, crostini.
Le acciughe o alici sono ricche di vitamine B ed E come di selenio
che aiuta le funzioni della tiroide e di il calcio che è essenziale ossa e
denti. Abitano i mari, dal Pacifico al Mediterraneo, dall’Atlantico al Mar
Nero. Le acciughe sono un pesce azzurro abbastanza
economico e molto adattabile in cucina, per primi e secondi piatti, per
antipasti freddi e caldi. Le alici oltre che fresche si possono consumare sotto
sale e sott’olio. Per me una ricetta buonissima, tipicamente piemontese, è la bagna
cauda, che però non è per nulla dietetica e digeribile per cui decido di
abbandonarla per proporne una semplice come le acciughe al forno condite con
olio extravergine, aglio, pepe, limone, prezzemolo e dragoncello accompagnate
da patate bollite.