Oggi sul blog ho il piacere di ospitare la talentuosa fotografa Sira che con il suo profondo amore per l'arte ci racconta il suo percorso di vita nel mondo della fotografia.
Biografia Sira Falso fotografa matrimonialista
La fotografa di matrimonio Sira Falso è nata a Latina,
motivi familiari e lavorativi l'hanno portata a girare il nostro bel paese e ad
andare spesso all'estero.
Ama da sempre le arti visive e nel corso degli anni ha
portato con se sempre la sua macchinetta fotografica.
Il percorso che l'ha
portata ad essere oggi una fotografa specializzata in ritratti di persone e
servizi matrimoniali è stato articolato e per nulla scontato.
Ha iniziato con l'architettura, per poi passare, con al
fianco suo marito, allo sport agonistico sino a far diventare la loro grande
passione una professione che trova la sua massima espressione nei servizi
fotografici matrimonialisti, che realizzano in Italia e per la prima volta da
quest'anno anche all'estero.
Rientrano nel 5% delle aziende premiate da Matrimonio.com, e
sono il primo Studio Fotografico nella provincia di Latina, ad aver avuto il
maggior numero di recensioni positive dagli Sposi nel 2016, 2017 e hanno appena
ricevuto il Wedding Awards anche per il 2018.
Per saperne di più qui la Biografia completa:
https://giovanniscirocco.it/fotografa-matrimonialista/
Com'è iniziata la tua carriera nel campo della
fotografia?
Sono sempre stata fortemente attratta dal potere delle arti
visive, sin da piccolissima ho amato dipingere e disegnare, e a 6 anni ho fatto
i miei primi scatti con la mia polaroid.
Ma in questo paese culturalmente ti abituano a pensare di
trovarti un lavoro vero, ed ho fatto studi economici e lavorato in quel settore
per molti anni, non avrei mai immaginato di riuscire a fare di una delle mie
più grandi passioni una professione!
Non dico per caso, al quale credo poco, ma per delle
fortunate coincidenze ho iniziato ad essere remunerata per le mie foto,
inizialmente a gettone come secondo lavoro e poi a tempo pieno, con mio marito
abbiamo iniziato a seguire lo sport agonistico, i primi a chiederci il servizio
fotografico di matrimonio sono stati proprio loro.
Oggi è diventato, quello matrimonialista, il settore nel
quale operiamo maggiormente e in cui ci siamo specializzati.
Cos'è stato per te diventare una fotografa matrimonialista?
Ad oggi avresti fatto una scelta differente?
Per me è significato essere investita di una grande
responsabilità: è uno dei giorni più importanti della vita di una nuova
famiglia, ogni volta l'emozione e la tensione iniziale si fanno sentire per poi
scemare e dimenticare tutto mentre si scatta, una delle cose più belle della
fotografia è che ti fa scordare di tutto quando ti ci immergi!
Non lo so che tipo di fotografa sarei voluta essere, non ho
mai avuto modo o tempo di pensarlo o desiderarlo, come ho detto prima è una
cosa che successa con molta naturalezza in un modo e poi ha avuto tantissimi
sbocchi, abbiamo modo di effettuare occasionalmente servizi di boudoir, di
moda, di still life, per aziende e tanto altro. Se sei un fotografo metti tutto
quello che sei e che fai nelle tue foto, è le contaminazioni di vari generi
sono importanti secondo la mia opinione, certo specializzandosi in un unico
settore senza mai tralasciare alcune “deviazioni” se così le vogliamo chiamare.
Che cosa pensi ti distingua dagli altri?
Bisogna ispirarsi e mai copiare prima di tutto, poi in un
servizio fotografico che si realizza per una coppia io credo che sia molto
importante che siano loro i protagonisti indiscussi e che l'ego del fotografo
non debba predominare mai la scena. Io credo che l'anima sia la vera essenza
che ci distingue in questa professione, io ci metto tutta me stessa e cerco di
farlo sempre al meglio e sempre rispettando lo stile e la personalità della
coppia che si è affidata a me per creare i loro ricordi.
Quali sono i soggetti che ami di più immortalare nelle
tue fotografie?
Più che di soggetti, nel mio caso si tratta di emozioni, di
speciali e particolari connessioni che “rubo” agli sposi, tra loro due e con i
loro cari, i loro amici; insomma cerco di immortalare tutti quegli attimi unici
che spero faranno rivivere quella particolare emozione nel rivedere i miei
scatti, dopo le nozze, dopo tanti anni, magari ai loro futuri figli quando
sfoglieranno l'album.
Quali le collaborazioni più importanti?
Da alcuni anni ho il piacere e l'onore di organizzare con la
famiglia De Rita, proprietari dell'atelier l'Angolo degli Sposi e della
location Villa Cavalier, vicino Sabaudia, il “Galà degli Sposi” una fiera Sposi
durante la quale facciamo anche una sfilata. Sto già lavorando
all'organizzazione della prossima che si terrà ad Ottobre, ho in lavorazione
molte novità e sorprese!
Cerchiamo di dare il massimo, curando ogni dettaglio e
pensando a tutti i desideri dei futuri Sposi, anticipandoli spesso!
Con Cesare e Teresa è nata una bella amicizia e tra noi c'è
molta stima, lavorare insieme a questo progetto ci ha uniti e non finirò mai di
ringraziarli per avermi dato la possibilità di mettere al servizio di questo
Galà la mia creatività e fantasia.
E gli artisti a cui ti ispiri?
Mi piace molto come artista nella fotografia, specialmente
come organizza e realizza le sue istallazioni e progetti David La Chappelle, mi
ha colpito molto anche nel ruolo di regista nel video che ha girato con il
ballerino russo Sergei Pulunin.
Nel mio settore come fotografo matrimonialista mi piace
molto la palette colori usati e lo stile di Gianluca Adovasio, che ho avuto il
piacere di conoscere di persona di recente. Lui lavora come me con sua moglie e
di lui ho apprezzato molto un pensiero che condivido a pieno: “la fotografia di
matrimonio non deve per forza stupire con scatti estremi, è bella la
semplicità, si possono realizzare con la semplicità degli scatti molto eleganti
ed eterni”.
Quali sono i tuoi futuri progetti?
Sto valutando la possibilità di realizzare qualche progetto
in un futuro prossimo, ma non sono ancora definiti.
Magari ne potremmo realizzare uno insieme?!
La fotografia oggi?
La fotografia oggi, a mio parere, da un lato ha raggiunto
grandi traguardi: ci sono foto che sono state valutate più di alcuni dipinti, e
quindi riconosciute come delle vere e proprie opere d'arte.
D'altro lato se ne sta facendo un abuso, grazie anche
all'utilizzo dei telefonini e la loro divulgazione sui social che porta molti a
pensare che sia un mezzo di “collocazione sociale” o di uno strumento per
essere riconosciuti attraverso tant like.
Io forse sono nel mezzo?Scherzo ovviamente.
Che cosa rappresenta per te?
Per me rappresenta un forte mezzo di espressione e
comunicazione. Uno dei miei desideri più grandi, ed è quello che provo sempre a
fare, è trasformare in una foto quello che vedo esprimendolo in come lo
immagino nella mia mente.
Consigli per i giovani che vogliono intraprendere questa
professione.
Siamo in un epoca del tutto e subito, ma io non credo che
questo sia possibile quando si tratta di intraprendere una professione.
Quella del fotografo professionista è fatta di tanto studio e
di una continua formazione, di tanta pratica e sperimentazione.
La tecnica si può acquisire ma delle doti e una innata
propensione verso questa professione bisogna averle. Cosa molto importante,
secondo me, è quella di non sottovalutare mai la responsabilità e l'impegno che
vi andata a prendere decidendo di andare a realizzare un servizio fotografico
di matrimonio, fatelo solo e se siete davvero pronti e con la dovuta
esperienza, è un tipo di lavoro che non può e non deve essere sbagliato! Non si
può ripetere in quanto unico.
Fate gli artisti con i vostri progetti personali quando
lavorate per gli altri fatelo seriamente e senza inutili virtuosismi.
Questo è il mio personalissimo punto di vista, naturalmente
ci ho messo anche del normale ed ovvio buon senso!
Grazie Giorgia per avermi dato l'opportunità di essere in
questo tuo personale ed esclusivo spazio!