Nasce in Francia nel 1880 e nei decenni successivi influenzerà varie forme d’arte, dalla pittura
all’architettura.
Il
concetto di Art Nouveau rifiuta il semplice rinnovamento estetico e rappresenta
l’essere che si astrae nel mondo spirituale.
In
opposizione al positivismo del mondo borghese derivato dalla recente rivoluzione
industriale, l’Art Nouveau diventa un vero e proprio strumento di protesta, anarchico
e aristocratico allo stesso tempo.
Di
questa corrente si è parlato spesso come “stile ornamentale”, l’ornamento si
concretizza in linee marcate e precise che danno vita a un contrasto positivo e
negativo, oppure le linee si propongono come onde e raggi di luce che avvolgono
il soggetto.
Essendo
il dinamismo dell’essere umano tema caro all’art nouveau, la danza
diventa uno dei temi più rappresentati.
Il
simbolo più ricorrente è la danzatrice, immagine femminile dal sottilissimo
sensualismo, leggermente equivoco.
Danza
esorcizzatrice del sesso, in un periodo dove a una prima forma di emancipazione
femminile si contrappone il puritanesimo dell’epoca.
Lo
spazio, sia in pittura che in architettura è sviluppato dalla linea serpentina
che grazie ai suoi movimenti da vita a volumi e ritmi visivi.