L’inverno è il tempo del conforto, del buon cibo, del tocco di una mano amica e di una chiacchierata accanto al fuoco: è il tempo della casa.
(Edith Sitwell)
Eccoci arrivate alla conclusione di un anno di suggerimenti e consigli dal mondo della natura. Spero che oltre ad essere state utili e curiose queste semplici curiosità, vi abbiano fatto compagnia per brevi momenti nello scorrere di mesi e stagioni.
(Edith Sitwell)
Eccoci arrivate alla conclusione di un anno di suggerimenti e consigli dal mondo della natura. Spero che oltre ad essere state utili e curiose queste semplici curiosità, vi abbiano fatto compagnia per brevi momenti nello scorrere di mesi e stagioni.
NOVEMBRE: undicesimo mese dell’anno, il suo
nome deriva dal latino november. Una
poesia di Giovanni Pascoli ricorda questo mese ma soprattutto l’estate di San
Martino (11 novembre) periodo dal freddo autunnale che si interrompe con
giornate miti e di bel tempo.
DICEMBRE: dodicesimo ed ultimo mese
dell’anno, il suo nome deriva dal latino decem.
Attraversato dal solstizio invernale (21 dicembre) che segna l’inizio della
nuova stagione. Un proverbio ci ricorda che: se nevica a dicembre nevica per
tre mesi nevicherà.
Ancora per poco ci
troviamo a cavallo tra l’autunno e l’inverno e nella nostra alimentazione
possiamo arricchirci di proprietà con frutta e verdura tipica di questo
periodo.
Le arance
ci aiutano con una carica di vitamina C e antiossidanti, mentre i kiwi
aiutano le difese immunitarie e agisce sui radicali liberi. I mandarini
contengono anche vitamine A e B, magnesio, ferro e acido folico, riduce il
colesterolo e rafforza la vista.
Gli spinaci sono ottimi anche freschi,
molto ricchi di vitamine e sali minerali rendendoli nutrienti. In insalata
unito alla mela è delizioso. La zucca è povera di calorie ma colma
di caroteni e proteine. Ha un’azione diuretica e calmante, infatti la polpa può
essere utilizzata per lenire le infezioni della pelle. I semi aiutano a
proteggere e contrastare patologie dell’apparato urinario femminile e maschile
prevenendo cistiti. Nella mia tradizione culinaria uso frequentemente la zucca
sia per minestre, risotti, gnocchi o mangiarla semplicemente cotta al forno o
in padella. I carciofi, che già vi ho accennato nei mesi scorsi le sue
innumerevoli virtù depurative, è un vero toccasana per la nostra salute e vi
suggerisco una semplice ricetta abbinando i sapori della verdura con quella
della frutta di stagione, carciofi all’arancia.
Per questa rubrica, mi sono ispirata ad un argomento che la
nostra cara Giorgia mi ha fatto scoprire da molto tempo, grazie alla sua
esperienza diretta sui benefici della bava di lumaca.
È sorprendente come la bava che lumachina produce nel suo
spostamento possa essere considerata miracolosa.
Per la vita stessa della
chiocciola questo elemento facilita il suo scivolare più velocemente e nello
stesso tempo lenisce e cicatrizza le micro ferite che si procura nel suo
cammino, dandole anche la facilità di rimanere attaccata a superfici verticali.
Per noi usata in cosmetologia aiuta rughe, cicatrici, smagliature e schiarisce
macchie della pelle e usata anche come ingrediente
nei rimedi omeopatici, soprattutto per lo sciroppo per bambini come
fluidificante delle vie respiratorie.
Rimedio conosciuto già nei tempi antichi
e in Giappone patria delle curiosità, precisamente a Tokio esiste un
trattamento estetico che consiste nell’utilizzo di tre lumache, posizionate
sulle guance e sulla fronte che vagano liberamente mentre rilasciano le loro
secrezioni creando un effetto antiage più che naturale e diretto.
Ha potere nutriente e idratante e antiossidante grazie a
vitamine, proteine e aminoacidi. Antirughe e rigenerante redendo i tessuti più
tonici producendo anche un effetto peeling grazie all’acido glicolico che
esfolia delicatamente la pelle. Amico anche degli adolescenti sostenendo la
battaglia contro l’acne purificando le impurità.
Sempre consigliato di non esagerare con le dosi di queste
creme, almeno all’inizio del trattamento. Piccole quantità su zone limitate per
eventualmente riscontrare effetti allergici e con attenzione per chi ha una
pelle sensibile. Normalmente dopo due settimane si possono notare i primi
effetti benefici.
Argomento molto importante è scoprire come viene estratta
questa bava. Infatti alcuni produttori usano macchinari che con una scossa
elettrica o vibrazione sollecitano il lavoro della lumaca, provocandone alla
maggior parte di loro sofferenza se non morte per fatica e stress. La migliore
scelta è un metodo naturale che comporta una stimolazione manuale tramite un
bastoncino d’ovatta. Al termine dell’estrazione le chiocciole vengono di nuovo
riposte in una tinozza lavate e poi lasciate libere nell’allevamento in modo
che possano nutrire e riposare per trenta giorni.
Personalmente non ho ancora provato l’efficacia di queste
creme, ma io sono un soggetto dermatologicamente molto delicato, per cui
riporto con molta fiducia la testimonianza di chi ha avuto sulla propria pelle
ottimi risultati.
Si riscontrano successi anche nella cura dei capelli,
idratandoli proteggendoli e rendendoli lucidi, perché agisce dalla radice al
fusto.
Un altro fattore essenziale è il prezzo. Considerate più che mai la percentuale di
bava che viene utilizzata all’interno di un prodotto, la modalità e la
tipologia dell’allevamento ed estrazione ed infine la certificazione.
Novembre Colore: Rosso; Fiore: Crisantemo; Pietra: Topazio
Dicembre Colore: indaco; Fiore: ELLEBORO; Pietra: Turchese
Consigli
In questo
periodo ormai tendenzialmente freddo vi lascio piccoli suggerimenti che
utilizzo essendo costretta ad un lavoro all’aria aperta che mi costringe
giornalmente ad un susseguirsi di vari aspetti climatici.
-Essenziale
è un maniluvio o pediluvio da fare alla sera per circa dieci minuti con acqua
tiepida e con l’aggiunta di alcune gocce di olio essenziale come il rosmarino
che riattiva la circolazione e nel mentre una tisana al tiglio che ci aiuta a
scaldarci ma anche ad abbandonare lo stress di fine giornata per renderci un
pochino più serene.
-Non so voi
ma io appartengo a quella categoria di persone dal naso rosso (come una
lampadina mi dicono sorridendo). La punta è come un cubetto di ghiaccio.
Essendo il viso molto esposto e lo strato di grasso sottocutaneo è minore e più
sottile, si raffredda molto di conseguenza. Per cui aggiungere alla nostra
alimentazione noci, mandorle e pesce azzurro può aiutarci perché cibi ricchi di
acidi grassi polinsaturi. Al mattino se vogliamo usare un olio o una crema a
base di olio può essere utile.
- Anche il trucco
può aiutare perché il freddo asciuga la protezione naturale della pelle, per
cui un fondotinta ci viene in aiuto, fa da coperta calda al nostro viso
difendendola dagli sbalzi termici. Io uso quello in crema perché mi è facile
stenderlo con una spugnetta. Per chi vuole anche l’ombretto si può usare in
crema così idrata meglio.
Auguro a tutti Buone Feste… a presto
nell’anno Nuovo!!!